Mentre si avvicina il decimo anniversario della fine del Conto Energia, per le imprese che hanno un impianto incentivato si delinea la necessità di mantenerlo e potenziarlo attraverso interventi di repowering fotovoltaico. Così da mantenerlo remunerativo e continuare a usufruire dei vantaggi del sistema di incentivazione.
Gli impianti realizzati con il Conto Energia – per quanto longevi – iniziano a mostrare i primi segni del tempo, tra componenti che perdono di efficienza e conseguenti cali di produzione. Senza contare che le tecnologie e i materiali utilizzati oltre dieci anni fa sono diventati obsoleti rispetto agli sviluppi più recenti.
La procedura di repowering fotovoltaico permette non solo di ripristinare le prestazioni iniziali e mantenere l’efficienza dell’impianto, ma di aumentare la potenza nominale, nel rispetto dei limiti imposti dal GSE:
- aumento pari o inferiore all’1% per impianti superiori a 20 kW,
- aumento massimo del 5% per impianti inferiori a 20 kW.
Per potenziare l’impianto, si può procedere in due direzioni. Possono essere sostituiti i componenti obsoleti con altri tecnologicamente più avanzati e possono essere installati ulteriori moduli fotovoltaici per ampliare l’impianto stesso.
Gli interventi di repowering che eseguiamo in Enerqos sono:
- l’adozione di ottimizzatori di potenza;
- l’installazione di pannelli di ultima generazione;
- il montaggio di inseguitori solari monoassiali;
- l’introduzione di nuove batterie al litio per l’accumulo;
- l’incremento del numero di pannelli fotovoltaici.
In Enerqos ci occupiamo anche della gestione di tutta la parte ingegneristica propedeutica alla progettazione e installazione, sia a terra che a tetto, con la valutazione degli aspetti geologici e tecnici. Inoltre, il repowering fotovoltaico permette di digitalizzare l’impianto e apre la strada alle nostre soluzioni di Smart O&M, per il monitoraggio e la gestione in tempo reale.