Le aziende che operano nel settore florovivaistico hanno un fabbisogno energetico imponente, derivante dal riscaldamento e raffrescamento delle serre e dei vivai. L’adozione di tecnologie basate su fonti rinnovabili permette loro di migliorare l’efficienza energetica e rendere il processo produttivo più sostenibile, dal punto di vista economico ma anche ambientale.

Per essere competitive sul mercato odierno, le aziende florovivaistiche devono poter assicurare la qualità della produzione, attraverso il mantenimento di precise condizioni microclimatiche, ma devono anche poter contenere i costi. Un obiettivo difficile da raggiungere con impianti di vecchia generazione. Si calcola infatti che in Italia i consumi energetici per riscaldare le serre e i vivai arrivino a incidere per il 40% sul costo di produzione. A questo si aggiunge il ricorso al raffrescamento durante i mesi estivi, che rappresenta il 15% dei consumi energetici totali. Senza contare che la climatizzazione di serre e vivai comporta l’emissione di tonnellate di CO₂ nell’atmosfera.

Implementare soluzioni per l’efficienza energetica, garantisce alle aziende del settore florovivaistico il contenimento dei costi, l’aumento della competitività e della sostenibilità ambientale.

Gli interventi di efficientamento più funzionali ed efficaci riguardano impianti a biogas, impianti fotovoltaici, impianti a cogenerazione e caldaie a biomassa.